Le mura di Bergamo in sala dal 23 marzo
17 Marzo 2023
- Le Mura di Bergamo, film documentario prodotto da Iervolino & Lady Bacardi Entertainment con Rai Cinema e diretto da Stefano Savona, uscirà nei cinema il 23 marzo distribuito da Fandango;
- Il film racconta l’arrivo della pandemia COVID-19 in Italia e, in particolare, la storia di Bergamo durante il periodo più drammatico;
Roma, 16 marzo 2023 – Presentato in anteprima mondiale al 73. Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Le mura di Bergamo di Stefano Savona sarà disponibile dal 23 marzo nei cinema di tutta Italia. La pellicola, prodotta da Iervolino & Lady Bacardi Entertainment con Rai Cinema, è distribuita da Fandango.
Il film ha visto il coinvolgimento anche di Danny Biancardi, Sebastiano Caceffo, Alessandro Drudi, Silvia Miola, Virginia Nardelli, Benedetta Valabrega, Marta Violante e racconta l’arrivo della pandemia di COVID-19 in Italia, in particolare a Bergamo, la città simbolo dei primi mesi del contagio.
Attraverso immagini e racconti inediti di testimoni che hanno vissuto sulla propria pelle quel periodo drammatico, il docufilm ripercorre la storia di Bergamo e il coraggio dei suoi abitanti.
“Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo film, che racconta una pagina complessa della nostra storia recente.” Ha dichiarato Andrea Iervolino, CEO di Iervolino & Lady Bacardi Entertainment. “Grazie al linguaggio di Stefano Savona, una delle eccellenze del cinema nel nostro Paese, abbiamo potuto portare sul grande schermo la storia di questa città e, partecipando al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, abbiamo potuto raccontare la forza del nostro Paese in tutto il mondo”.
SINOSSI
Le Mura di Bergamo è un film che racconta i primi mesi della pandemia e crea connessioni tra memoria e futuro, per accompagnare questa collettività, lungo le prime fasi della paziente opera di ricomposizione di quel tessuto intimo, familiare e sociale, che la pandemia ha lacerato.
Il protagonista di questa storia è la città, un corpo sociale che, come ogni organismo vivente, è costituito innanzitutto dalle infinite connessioni tra le sue parti. Le parole, gli sguardi, i gesti, i silenzi che questa narrazione testimonia sono un tentativo di rendere conto di qualcuna di queste connessioni, con la speranza che, rendendole visibili, il racconto cinematografico possa contribuire a consolidarle.